Progetto a cura della comunità IOT-Desire.
Diciassette istituti superiori e una scuola media della Sardegna, dal 2014, sono coinvolti insieme al CRS4, nel progetto IoT Desir (Internet of Things per la Didattica sull'Energia con la Scuola, l'Impresa e la Ricerca), ossia un progetto di didattica sull'energia, per aumentare la consapevolezza dei consumi del singolo e del gruppo e il loro impatto sull'ambiente, che utilizza le nuove tecnologie dell'Internet delle cose.
"Questo progetto - sostiene Carole Salis, responsabile per il CRS4 di IoT Desir - ha l'obiettivo di creare una rete e una sinergia tra differenti istituti scolastici con indirizzi diversi e ricreare una simulazione del rapporto di lavoro di gruppo". Prosegue Salis - "I ragazzi di terza e quarta superiore, insieme a quelli di terza della scuola media di Mogoro, ognuno con la propria esperienza di studio, sono impegnati a sviluppare una fase del progetto e a guidare i propri pari nella costruzione del percorso, sotto la direzione dei docenti che fungono da tutor".
Il progetto prevede 5 fasi:
1) analisi dei problemi ambientali e delle possibili soluzioni
2) definizione degli scenari, come utilizzare le tecnologie a disposizione
3) sviluppare le tecnologie da utilizzare
4) sperimentare nell'ambiente i prototipi sviluppati
5) valutare i dati e la loro efficienza.
Queste fasi rappresentano una simulazione del mondo reale del lavoro, dove la cooperazione, l'ascolto e ogni singolo apporto, differente per competenza di studi, permette al gruppo di raggiungere un obiettivo comune, a beneficio di tutti.
Al momento gli studenti coinvolti sono arrivati alla terza fase, quella dello sviluppo dei prototipi, in particolare è stata realizzata un'applicazione web in grado di calcolare l'impronta ecologica dei ragazzi negli spostamenti da casa a scuola, sulla base di semplici parametri. Il sistema è costituito da un GPS, un accelerometro con giroscopio a 6 assi e un display collegati tra loro con Arduino in grado di trasmettere le informazioni raccolte tramite wifi ad un server in rete. Il costo del dispositivo è molto contenuto e può essere assemblato anche da chi non ha specifiche competenze di elettronica.
Le attività di questa terza fase sono state delegate agli istituti in base alle loro specificità, ad esempio: i licei scientifici affrontano le teorie scientifiche degli scenari individuati; gli istituti tecnici/professionali curano la progettazione della piattaforma, lo sviluppo del codice e la creazione di smart objects; i licei artistici seguono gli aspetti comunicativi e visivi della piattaforma e l'estetica degli smart objects, nonché la modellazione e la stampa di oggetti 3D funzionali al progetto; gli istituti tecnici/commerciali sviluppano i codici per il trattamento e la rappresentazione dei dati ed esplorano le fasi per la valorizzazione e il trasferimento sul mercato dei prodotti; i licei linguistici gestiscono la stesura del manuale di utilizzo della piattaforma, la traduzione del sito e della documentazione prodotta; la scuola secondaria di primo grado rappresenterà i dati trattati tramite sistemi di simulazione. Al termine di questa fase ogni scuola avrà sviluppato il proprio strumento di misurazione per poi avviare la successiva fase di sperimentazione. (crediti testo: Sardegna Ricerche)
Durante la fase n.3 Il liceo artistico collaborerà quindi con la comunità IOT- Desir:
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